O sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquïete
Tenebre e lunghe all'universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
Delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
Delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
Ugo Foscolo
Ugo Foscolo
metrica
Sonetto classico di 14 versi, 4 strofe ( 2 quartine + 2 terzine )
versi :
endecasillabi ( dieresi nella decima posizione del primo verso)
endecasillabi ( dieresi nella decima posizione del primo verso)
schema :
a rime alternate ABAB,ABAB,CDC,DCD.
a rime alternate ABAB,ABAB,CDC,DCD.
figure foniche :
prevalente differenza vocalica fra quartine ( e/i ) e terzine ( o/u ) + conson. aspra ( r )
stile e lessico letterario :
fusione di neo classico ( impronta con parole auliche e latinismi ) e romantico ( evocazioni e contenuti neo romantici )
sintassi:
elementi distintivi : ipotassi ( prevalenza di subordinate ) inversione ( es. anteporre il verso al soggetto ecc. )
figure retoriche :
Ossimoro ( 10° verso - nulla eterno ), Antitesi ( 14° verso - quello spirto guerrier ... ), Emjambements ( 6° verso - tenebre e lunghe )
metafora :
Iperbato ( 1-2 verso - fatal quiete, Tu sei l'imago )
Sinalefe :
2-4° e successivi
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